Unical, UnIdea: «No ad aumenti della contribuzione universitaria»

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RENDE (Cs) – All’università della Calabria tiene banco la questione delle nuove disposizioni sui contributi studenteschi che, dall’anno accademico 2017/2018, saranno regolate dallo “Student Act”, previsto nella legge di stabilità 2016, che porta nelle università italiane molteplici cambiamenti».

Nonostante le numerose e positive modifiche, fatte dal lavoro svolto dai rappresentanti Unidea in sede di tavoli tecnici disertati dalle altre componenti studentesche, quali contribuzione in dodicesimi, rateizzazione e visualizzazione dell’importo annuale già dal mese di novembre, previsione di una sanatoria per gli studenti che dimenticano di richiedere il modello isee dsu, non mancano le proteste per una tassazione che cresce ogni anno.

A tal proposito si registra la dichiarazione congiunta del Consigliere d’Amministrazione, Diego Mazzitelli e del senatore accademico in carica della lista Unidea, Gaetano Coccimiglio: «Prendiamo atto del fatto che il Consiglio degli Studenti ha deliberato all’unanimità che l’aumento delle tasse non può gravare solo sulle tasche degli studenti, ma consapevoli del fatto che l’aumento delle tasse non potrà essere evitato chiediamo al CdA di non aumentare il contributo massimo di 250,00 euro, come si evince dalla proposta del bando, ma di finalizzare ai costi per il diritto allo studio il 75% dell’avanzo di amministrazione, almeno il primo anno, per attenuare l’impatto della riforma e verificare l’effettivo disavanzo generato dal nuovo regime». Il segnale di lista Unidea è chiaro: «nonostante l’aumento della contribuzione colpisca – prosegue la nota – solo i redditi più elevati (gli studenti più deboli beneficeranno di sostanziose riduzioni), bisogna lavorare affinché l’incremento rispetto all’A.A. passato sia ridotto al minimo possibile, al fine di evitare che gli studenti più abbienti siano invogliati a iscriversi in altri atenei».

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