RENDE (CS) – Vecchi problemi legati ai trasporti in via di soluzione per molti studenti dell’Unical. Nello scorso mese di dicembre è stata avviata dai membri dell’associazione UNIVERSITÁ FUTURA una petizione studentesca per chiedere l’istituzione di un tavolo tecnico partecipato da rappresentanti della ditta F.lli Romano e rappresentanti della Regione.
La petizione
«Dopo aver raccolto circa 300 firme in soli due giorni – spiegano da UF – , nella seconda settimana di gennaio abbiamo inviato una missiva alle due strutture. Oggi finalmente abbiamo buone notizie! Abbiamo ricevuto infatti risposte da entrambi le parti e possiamo dire che ci sarà un incontro nella prima settimana di Febbraio con Autolinee F.lli Romano al quale seguirà un vertice in Regione con l’assessore alle infrastrutture per il 20 Febbraio. Per la prima volta dopo anni si passa quindi dalle parole ad un impegno rispettato dalle istituzioni. La costituzione di un tavolo tecnico pensiamo sia il primo passo per risolvere questa problematica che penalizza gli studenti del crotonese da sempre. Un lavoro questo frutto dell’impegno dell’associazione Università Futura, la quale insieme ad alcuni dei propri soci – Gennaro Cosentino, Luigi Gulizia, Melania Poerio, Martina luzzi, Giuseppe alibrandi, Ciccio mazza, Melania Poerio e Mimmo lico, coordinati in queste attività da Emilio Bossio – hanno messo in piedi la petizione, la raccolta firme e inviato tutta la documentazione a Regione e il gestore del servizio (ditta f.lli Romano). Una prima azione concreta quindi che si spera porti alla rapida e definitiva risoluzione del problema».
Le problematiche
Le problematiche relative al trasporto pubblico cui fa riferimento UF sono riconducibili alla mancanza di un applicazione che permette la prenotazione del viaggio. Spesso infatti il numero degli utenti che intendono fare ritorno nei rispettivi paesi è maggiore rispetto ai pullman messi a disposizione della ditta. Questo comporta che gli studenti devo aspettare un altro pullman o addirittura rimandare la partenza al giorno successivo; l’affluenza e quindi i disagi maggiori si creano nei giorni in prossimità delle festività (natale, Pasqua, ponti e altri festivi).