Università Magna Grecia, le repliche del Movimento ‘Primavera Studentesca’

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CATANZARO-“Le deliranti repliche che abbiamo letto in questi giorni scorsi e le recenti gratuite offese indirizzate nei confronti del nostro candidato, amico e militante Sebastian Ciancio, al quale porgiamo la nostra più sincera solidarietà e al quale ribadiamo la nostra stima per il lavoro che quotidianamente porta avanti nel solo interesse degli studenti dell’Università Magna Grecia di Catanzaro, meritano una ulteriore e opportuna precisazione”. È la premessa della nota diffusa dal movimento universitario “Primavera Studentesca UMG”. “Finalmente – dichiarano gli studenti del movimento – non siamo più gli unici a denunciare quanto le elezioni studentesche dello scorso febbraio siano state palesemente viziate nella forma e nella sostanza.

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Dopo due mesi di silenzio si è unito a noi Filippo Savica, giovanissimo studente classe 1982, da anni rappresentante degli studenti e presidente della consulta uscente. L’unico problema però è che, evidentemente perché ancora rintontito per quanto subito, lo stesso Savica non riesce proprio a capire da che parte stare: parla della nostra lista come quella avversaria quando invece proprio noi siamo stati gli unici ad avvisarlo di quanto sarebbe a lui accaduto subito dopo il voto. Non c’era bisogno della sfera di cristallo, bastava leggere i regolamenti, fare uno più uno, e non pensare che in virtù di chissà quale forza politica gli stessi sarebbero potuti essere alterati. Piuttosto che lanciarsi in calcoli matematici, materia a lui poco nota, Filippo Savica dovrebbe chiedersi perché altri candidati, della stessa lista che lui ancora oggi si ostina a definire sua, pur in palese contrasto con quanto sancito in materia dalla legge Gelmini siano stati proclamati e lui no. Ripetiamo a Savica che le sue preferenze sono servite per far eleggere altri studenti in ben altri ruoli e proprio in virtù di questo è stato fatto candidare e poi non è stato proclamato. Insomma: chi è causa del suo mal pianga se stesso. Riflettendo e dandosi qualche risposta, probabilmente il confuso Savica recupererebbe un po’ di lucidità e capirebbe da che parte stare. Noi siamo dalla parte della giustizia, del merito, del lavoro e della trasparenza. Lui?” “Chiarito tutto questo – si legge nella nota – vogliamo precisare che non perderemo più tempo a rispondere a nessun attacco mediatico vile e privo di senso, anzi chiediamo scusa ai lettori poco interessati per la discussione in questione. Noi vorremmo parlare solo di idee, programmi e valori, ma siamo costretti a replicare perché non possiamo allo stesso tempo tollerare che certi atteggiamenti possano passare silenti e senza replica alcuna. La nostra buona fede e la nostra onestà intellettuale, virtù che gli studenti ci hanno riconosciuto preferendoci come prima lista all’interno del campus e della città di Catanzaro, ci impongono di fugare dubbi e chiarire pubblicamente le nostre ragioni”

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