COSENZA – A partire da lunedì Pfizer “consegnerà al nostro Paese circa il 29 per cento di fiale di vaccino in meno” rispetto a quanto avvenuto finora. Le consegne rallentano a causa dei lavori necessari ad aumentare la capacità produttiva a 2 miliardi di dosi all’anno.
L’effetto del rallentamento nella distribuzione del farmaco anti-Covid avverrà in tutta Europa ed è stato deciso nelle ultime ore dalla casa farmaceutica.
La distribuzione del siero Pfizer/BioNTech avrà “dei ritardi nelle prossime 3 a 4 settimane a causa dei lavori in corso nello stabilimento di Puurs, in Belgio, dove le dosi vengono prodotte”
La Calabria ancora ultima
Intanto la Calabria resta ancora ultima nella graduatoria nazionale delle vaccinazioni con meno del 50% di somministrazioni. Alle 22 di ieri sera, secondo il Report dell’Agenzia italiana del farmaco, erano state utilizzate 17.023 dosi delle 39.280 rese disponibili dopo la seconda fornitura giunta nella regione e pari al 43,3% del totale.
Il vaccino nella regione è stato somministrato finora a 14.827 operatori sanitari e socio sanitari, 2.113 soggetti non facenti parte del personale sanitario e a 83 ospiti di strutture residenziali. Le donne che hanno ricevuto la prima dose sono 8.567 mentre gli uomini 8.456.
La fascia d’età più interessata è quella 50-59 anni con 5.153 dosi, seguono le fasce 60-69 (4.445), 40-49 (3.408), 30-39 (2.600), 20-29 (1.052), 70-79 (258), 80-89 (79), oltre 90 (21).Infine tra i 16 e i 19 anni ci sono sette vaccinati.