Viadotto Cannavino, Guccione: «Oliverio pretenda chiarezza dall’Anas»

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COSENZA – Carlo Guccione, consigliere regionale in seno al Partito Democratico, ha presentato un’interrogazione a Mario Oliverio, presidente della Regione Calabria. Oggetto in discussione è il viadotto Cannavino di Celico, noto alla cronaca per la sua precarietà e pericolosità strutturale. In particolare, Guccione chiede al governatore nella sua interrogazione quali iniziative siano in programma per porre fine all’annosa questione, riguardo alla quale «le incognite non sono finite e a pagarne le conseguenze sono sempre i commercianti, i cittadini e il turismo silano». Riguardo al viadotto di Celico, Carlo Guccione chiede a Oliverio «se non ritiene utile e necessario pretendere chiarezza  da parte dell’Anas in merito ai lavori eseguiti fino ad oggi sul ponte Cannavino e su quelli che secondo l’Anas si rendono necessari e di conoscere l’esito del monitoraggio del Cannavino e degli altri rilevamenti tecnici effettuati sulla struttura del ponte, in particolare dei carotaggi effettuati alla base di piloni del ponte». Non meno importante, secondo il consigliere Pd, è una iniziativa finalizzata ad accertare lo stato reale dell’importante infrastruttura  chiusa per altri quattro mesi «con un evidente danno alle attività commerciali, ai cittadini e al turismo silano. La lunga storia di lavori del ponte Cannavino a Celico – ha proseguito Carlo Guccione – non è ancora finita. Intanto l’Anas ha comunicato la conclusione dei lavori di prima fase e che sono in progettazione gli interventi di seconda fase finalizzati al miglioramento sismico del viadotto. Interventi che potranno essere cantierizzati soltanto entro la seconda metà del 2018. Le altre tappe sono ben note.  Il monitoraggio del viadotto Cannavino (infrastruttura ubicata nel comune di Celico) è iniziato nel 2006. Nel corso del tempo una serie di segnalazioni dei cittadini, unitamente a molteplici inchieste giornalistiche anche di network nazionali hanno evidenziato numerose criticità. Il 26 aprile del 2017 l’Anas ha attivato il transito a senso alternato. Il 21 giugno 2017 è stato interrotto il transito veicolare fino all’11 luglio 2017. La chiusura del viadotto, inizialmente stabilita fino all’11 luglio 2017, in realtà è stata prolungata dapprima fino al 30 settembre, ma prorogata fino al 20 ottobre 2017. L’Anas in vista del 21 ottobre ha riaperto il traffico veicolare sul ponte nei due sensi di marcia. Ho discusso con molti cittadini di Celico e del comprensorio – ha consluso il consigliere regionale -. Hanno il diritto di venire a conoscenza dei risultati dei carotaggi sul terreno vicino ai piloni del ponte. Ho anche discusso a lungo con tanti commercianti presilani e silani. Non è possibile che il turismo di un intero territorio debba subire questo stato di cose per un tempo così lungo. Mi auguro che il presidente della Regione si muova al più presto».

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