VIBO VALENTIA – Una più diffusa cultura della legalità, prevenzione dei fenomeni dell’usura e degli atti estorsivi, sostegno alle imprese vittime di atti criminosi: è l’impegno congiunto di Camera di Commercio, Comune Vibo Valentia e Associazione Antiracket che parte con l’istituzione dello Sportello Legalità.
E’ questa la novità sostanziale che emerge dagli accordi realizzati nella città vibonese, con un protocollo che punta a essere modello amministrativo per diverse realtà del Sud.
Lo sportello sarà aperto da lunedì a venerdì dalle: ore 9.00 alle ore 12.30; l’operatore dedicato potrà essere raggiunto anche telefonicamente allo 0963/294641, via fax allo 0963/294631 e ancora all’indirizzo di posta elettronica sportellolegalita@vv.camcom.it.
L’attività dello Sportello sarà finalizzata a fornire agli imprenditori della provincia di Vibo Valentia che versano in gravi condizioni economiche (e quindi a rischio di usura o già vittime di usura o vessati dal racket) assistenza legale, consulenza aziendale finanziaria e bancaria, a titolo gratuito, attraverso il supporto di specifiche professionalità, con la promozione di iniziative di informazione e assistenza per l’accesso e l’utilizzazione dei Fondi speciali antiusura.
Lo sportello farà riferimento alla Legge n. 44/1999, anche con il coinvolgimento delle Associazioni di categoria e dei Confidi e delle Associazioni che hanno costituito Fondi speciali ex art. 15 L.108/96, raccogliendo dati, informazioni e ogni altro elemento utile per l’analisi della realtà locale, allo scopo di recepire qualsiasi situazione o episodio d interesse che presupponga il maturare di vicende estorsive;
Si organizzeranno, nell’ambito delle attività previste dall’accordo, corsi di formazione/informazione periodica per gli imprenditori.
Particolare importanza , ovviamente, sarà data all’interlocuzione con la Prefettura e le forze di polizia per un sostegno fattivo agli operatori commerciali che, trovandosi in condizioni vessatorie e illegali, procederanno alla denuncia dei reati di cui sono vittime e potranno utilizzare la legislazione statale di riferimento.
«Alla base di questa iniziativa congiunta –ha detto il presidente della Camera di Commercio Michele Lico- c’è la consapevolezza che i fenomeni dell’usura, quello del racket e delle estorsioni, nel territorio della provincia vibonese, si sono diffusi in modo sempre più preoccupante, sia per il numero delle imprese coinvolte ,che per la ripetitività degli episodi estorsivi ad opera della criminalità organizzata. Si tratta di una grave minaccia alla libertà individuale e a quella degli operatori economici -ha aggiunto Lico- che compromette gravemente lo sviluppo e la crescita complessiva del sistema delle imprese nella provincia e ostacola le normali regole di concorrenza e gli equilibri del mercato. Per fronteggiare tutto ciò occorre fare sistema per sostenere la reazione civile e programmare azioni di contrasto sempre più efficaci, organiche e incisive».
«Il Comune di Vibo Valentia –ha dichiarato il Sindaco Elio Costa- intende rafforzare la propria azione anche condividendo con altri Enti e Associazioni un percorso di conoscenza e approfondimento delle problematiche legate alla realtà sociale, contribuendo al rafforzamento dei diritti individuali e alla formazione di un sistema produttivo libero , nel quale il cittadino sia elemento responsabile e attento al benessere della collettività. Legalità e solidarietà, dunque, con una maggiore informazione, formazione e sensibilizzazione per pratiche di civiltà che diventino normalità.»
«Lo Sportello Legalità fa parte di un più ampio accordo sottoscritto da Camera di Commercio, Comune Vibo Valentia e Associazione Antiracket e Antiusura, che –ha precisato il Segretario generale dell’Ente camerale Donatella Romeo- prevede di rafforzare il rapporto di collaborazione tra Enti e Associazioni di Categoria al fine di costituire, insieme alle istituzioni deputate a contrastare tali fenomeni, un tavolo di confronto permanente e uno strumento operativo importante. L’obiettivo –ha detto ancora Donatella Romeo- è quello di ridurre, fino ad eliminare, l’innegabile impatto negativo che ogni forma di criminalità produce sulla libera fruizione del mercato dei beni e dei servizi per le imprese e per la provincia. La Camera di Commercio –ha concluso il segretario generale- quale interlocutore privilegiato e portatore degli interessi delle imprese, intende così sviluppare ogni forma di sussidiarietà per il mondo produttivo, attraverso la promozione della cultura della legalità che è per il territorio presupposto indispensabile e imprescindibile di fiducia, crescita e competitività.»