ACRI (CS) – Nell’ambito del progetto ribattezzato “Zero cani in canile” con l’obiettivo di attuare azioni concrete per il contenimento del fenomeno del randagismo, l’Amministrazione comunale di Acri ha indetto per sabato 10 settembre, la Giornata gratuita del ‘Microchip day’, dedicata ai cittadini residenti, con la collaborazione dell’Asp di Cosenza, Servizio Veterinario Sanità Animale.
“Si parte dall’identificazione dei cani per contrastare il fenomeno e diffondere la cultura di una corretta gestione e cura degli animali di affezione”, dichiara l’assessore all’Ambiente e randagismo Comune di Acri Anna Cecilia Miele. “Si comincia dalla microchippatura, obbligatoria per legge, per dare il via ad altre fasi del progetto che porteranno gradualmente alla riduzione del randagismo, attraverso azioni di prevenzione, educazione, adozioni tracciabili e creazione di una task force di controllo, che sarà operativa dal mese di settembre”.
Il 10 settembre si raccolgono anche adesioni alle sterilizzazioni. Il progetto Zero Cani in canile, ideato dalla dottoressa Francesca Toto, è stato proposto dall’associazione Gaia Animali & Ambiente tramite la delegazione di Orsomarso presieduta da Francesco Corrado.
“Si tratta di un progetto che si fonda su azioni di prevenzione, educazione, adozioni tracciabili e creazione di una task force di controllo contro l’omessa custodia e malgoverno di animali, abbandono e/o maltrattamento e fonda la sua forza sulla maggiore collaborazione tra i cittadini, volontari, enti ed istituzioni”, spiega il presidente nazionale di Gaia Animali e Ambiente, Edgar Meyer. “Il randagismo è una piaga che si può e si deve fermare”, conclude Meyer. I risultati saranno costantemente monitorati al fine di rendere il progetto sempre più efficace.