Ztl presto attive a Cosenza, soddisfatto il consigliere Spadafora

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COSENZA – Saranno ufficialmente attive le ZTL a Cosenza a partire dal prossimo 25 settembre. Un provvedimento che richiederà necessariamente un raccordo con l’ Ufficio Infrastrutture e Mobilità, unico organo preposto al rilascio dei permessi. Per trenta giorni, non saranno previste sanzioni economiche ma solo avvisi, al fine di consentire ai cittadini di abituarsi alle nuove disposizioni. Previste autorizzazioni speciali per i residenti e il rispetto di alcune fasce orarie per il carico e lo scarico merci. Un discorso a parte riguarderà invece forze dell’ordine, mezzi di soccorso e portatori di handicap.

«L’avvio delle ZTL è il segno di una volontà amministrativa che punta al rispetto delle leggi, alla costruzione di una città civile, osservante delle norme pubbliche e rispettosa degli spazi comuni e alla realizzazione di una mobilità sostenibile», è il primo commento del consigliere e presidente della Commissione Trasporti, Gisberto Spadafora.

«Daremo ai cittadini tutto il tempo di prendere coscienza delle novità – prosegue Spadafora -, costruendo alcuni momenti di confronto al fine di accogliere eventuali proposte ed indicazioni provenienti dall’esterno. Colgo quindi l’occasione per ringraziare, del costante lavoro svolto, il Settimo settore del Municipio, l’ufficio Infrastrutture e Mobilità sempre molto attento ad individuare eventuali abusi in materia di permessi. Proprio in tal senso, inoltre, nelle ultime ore, si sta dirigendo il lavoro di questi ultimi e dell’Ufficio Anagrafe. Ci risultano esistenti in città circa 1000 permessi attivi rilasciati ai portatori di disabilità e/o ai familiari che ne attestino il trasporto. Tuttavia, è pratica diffusa nel nostro territorio, quella di non dichiarare eventuali decessi, al fine di continuare a circolare abusivamente anche nelle zone che non lo consentirebbero. Per tale ragione abbiamo amplificato i controlli, nel tentativo di ridurre al minimo il perpetrarsi di eventuali speculazioni. Una società e una città come la nostra, non può consentire l’uso e l’abuso di documenti atti a tutelare una categoria di persone che merita costante sensibilità e attenzione».

Spadafora conclude con un’avvertenza: «E’ però fondamentale che tale lavoro incontri la collaborazione dei cittadini. Pertanto, invitiamo tutti all’uso del buon senso e al rispetto delle regole, così da poter continuare a garantire a chi realmente ne necessita, tutte le agevolazioni possibili per il miglioramento della qualità della vita».

 

 

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