Campus Cinema 100: gli appuntamenti della settimana

0
875

Martedì, 13 novembre, comincia il nuovo ciclo della rassegna cinematografica “Campus Cinema 100” dedicato a Michelangelo Antonioni e Tonino Guerra dal titolo “FARE UN FILM È PER ME VIVERE”: OMAGGIO AD ANTONIONI E TONINO GUERRA”.

Inoltre la rassegna omaggia il regista Antonio Pietrangeli con la sezione dal titolo “RITRATTI AL MASCHILE E AL FEMMINILE: OMAGGIO AD ANTONIO PIETRANGELI”.

Martedì 13 novembre

Ore 20,30 L’avventura di M. Antonioni (1960) con G. Ferzetti, M. Vitti, L. Massari

Anna, figlia di un ambasciatore a riposo e fidanzata di Sandro, giovane architetto, viene invitata con Claudia, una sua amica, a una gita sullo yacht di un ricco costruttore. La crociera si svolge nella zona delle isole Eolie, nell’incanto di superbe vedute marine delle quali però nessuno dei partecipanti sembra accorgersi. Ad un certo punto i gitanti sbarcano su un piccolo scoglio e tra Anna e Sandro ha luogo un’accanita discussione. All’improvviso, minaccia un temporale e tutti si affrettano verso la nave ma al momento di imbarcarsi si accorgono che Anna è sparita. Lo yacht deve ripartire per evitare la tempesta, ma Sandro e Claudia rimangono sullo scoglio per cercarla.

 

Ore 23,00 Lo scapolo di A. Pietrangeli (1955) con A. Sordi, V. Lisi, M. Asquerino

 

Il ragioniere Anselmi, che vive a Roma, è uno scapolo impenitente, ma questo non gli impedisce di apprezzare la compagnia di belle ragazze, anche se una metà almeno delle sue avventure amorose è del tutto fantastica. Quando un amico, socio d’affari, si sposa si vede costretto a far da testimone; ma respinge, in cuor suo, l’idea di subire la stessa sorte. Avendo lasciato all’amico il suo appartamento, deve cercarsi una pensione e sceglie quella in cui ha incontrato una graziosa signorina, che fa la hostess. Così quando la sua solitudine lo rende estraneo alla compagnia degli amici, può consolarsi con la sua donna, che va ad attendere all’aeroporto quando torna dai viaggi. Poco a poco la ragazza s’innamora di lui; ma egli la disillude ed ella si fa trasferire a Milano. La libertà è un bene prezioso, ma la solitudine comincia a pesare ad Anselmo. La compagnia di altri scapoli l’annoia, al cinema gli capita di vedere scene di seduzione, se la notte si sente male è solo. Al paese la mamma vorrebbe farlo sposare: ma la ragazza, che gli viene presentata, non è bella. Nel corso della sua attività ha avuto modo di conoscere una ragazza, la signorina Carla, ma i loro incontri si sono chiusi sempre con dei litigi. L’ora della resa non è lontana, lo scapolo cerca moglie. Ma una delle candidate ha una madre insopportabile, un’altra è troppo volgare, una terza è troppo anziana. Una graziosa donna, incontrata in un dancing è afflitta da un marito geloso. Con Carla i litigi si sono rinnovati più volte: ciononostante egli le telefona ancora e la sposa.

Giovedì 15 novembre

Ore 20,30 Blow-up di M. Antonioni (1966) con D. Hammings, V. Redgrave, P. Bowles

Thomas, un fotografo annoiato del fascino sensuale delle modelle che passano nel suo studio e nella sua vita, per reazione si propone di realizzare un fotolibro che vuol essere uno studio della vita di Londra in tutta la sua realtà. Attratto dalla calma che vi regna, si sofferma in un parco dell’East End e qui riprende le effusioni sentimentali di un uomo e di un donna; quest’ultima se ne accorge e lo insegue fino a casa per chiedergli la consegna della pellicola: è così disperata da offrirsi a lui, pur di riaverla. Con un trucco Thomas sostituisce il negativo, quindi comincia a sviluppare e ad ingrandire le fotografie. Vengono in tal modo alla luce alcuni particolari, come la mano di un uomo che tiene una pistola ed una strana ombra sull’erba che potrebbe essere un cadavere. Non sapendo se è stato testimone di un delitto o se lo ha evitato, Thomas ritorna di notte nel parco e trova veramente un cadavere, che tuttavia il giorno dopo non c’è più. Egli non riesce quindi a trovare la verità di ciò che la sua macchina fotografica ha visto e rimane così in balia di se stesso a misurare l’indistinto confine che separa la certezza dalla realtà.

 
Ore 22,30 Adua e le compagne di A. Pietrangeli (1960) con S. Signoret, S. Milo, E. Riva

Dopo la chiusura di un casa per appuntamenti, Adua, Milly, Lolita e Marilina decidono di aprire una trattoria fuori città: si creeranno così un lavoro onesto, che servirà a mascherare l’attività equivoca cui sono abituate. Esse hanno l’aiuto non disinteressato di un certo Ercoli che facilita le pratiche per la licenza di esercizio, ma impone le sue condizioni. Nei primi mesi le donne dovranno avere un contegno irreprensibile per non dar adito a sospetti; poi riprenderanno la solita attività e divideranno con il protettore i proventi. Per Adua e le compagne inizia una nuova vita: imparano a conoscere il lavoro e ne traggono una serenità d’animo sconosciuta. La trattoria prospera e alle donne si apre la prospettiva di un possibile reinserimento nella società. Quando si presenta Ercoli, le quattro amiche si rifiutano di dare esecuzione ai patti e lo cacciano. Ma lo sfruttatore si vendica immediatamente e riesce a far chiudere la trattoria. Adua e le compagne cercano qualcuno che le aiuti, ma tutti si ritirano e le abbandonano al loro destino. In un impeto di rabbia e di disperazione le donne distruggono la trattoria e ritornano alla loro triste vita.

 

Tutte i film verranno proiettati al cams (Centro Arti Musica e Spettacolo) dell’Università della Calabria.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here