Acri brucia ancora, famiglie evacuate. Sindaco Capalbo ai responsabili: «Siete delle bestie»

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ACRI (CS) – Non è stato ancora domato il vasto incendio, da quanto si è appreso di natura dolosa, che da ormai molte 24 ore sta colpendo il territorio del comune di Acri, per un’area vasta che comprende la località “Caccia”, a pochi passi dal centro abitato e dall’anfiteatro comunale, ed alcune frazioni. 

A dare il senso della drammatica situazione è il sindaco Pino Capalbo.

«Abbiamo appena terminato di monitorare gli incendi che hanno distrutto gran parte della vegetazione di Acri. Ci sono stati rischi per le persone e le abitazioni e siamo stati costretti ad emettere ordinanze di evacuazione».

I vigili del fuoco, la Protezione civile e le altre squadre di soccorso – arrivate anche dai comuni vicini – sono ancora a lavoro, così come da questa mattina sono tornati in azione i canadair. Tutti contro le fiamme e le folate di vento. 

«Ringrazio – prosegue Capalbo – il Colonnello dei Carabinieri di Cosenza, i Carabinieri di San Fili, il Maresciallo e i Carabinieri di Acri, il Comandante dei Carabinieri Forestali di Acri e suo personale, il Vice Comandante dei Vigili del Fuoco, le Associazioni intervenute e i cittadini che ci hanno dato una mano per scongiurare il peggio. Infine, un ringraziamento al Comandante dei Vigili urbani, alla Giunta e a Consiglieri, ai tecnici e al personale del Comune. Un ringraziamento al Presidente Spirlì e alla Protezione Civile regionale. Ringrazio infine i sindaci che ci hanno sostenuto inviandoci i mezzi di soccorso». 

Infine il Primo cittadino del paese silano rivolgendosi agli autori dell’incendio dice: «non siete degni di essere annoverati tra la comunità umana: siete semplicemente delle bestie».

 

 

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