COSENZA – La notte scorsa è stato arrestato Anton Dimitrov Georgiev, cittadino bulgaro di 40 anni, ritenuto responsabile di lesioni aggravate ai danni del figlio 24enne, anch’egli bulgaro.
In particolare ieri sera gli agenti della Questura di Cosenza venivano allertati dalla segnalazione di un’aggressione avvenuta in Via Popilia ai danni di una persona. Prontamente intervenuti sul posto, gli uomini della Polizia di Stato hanno raccolto le testimonianze di alcuni presenti per poi recarsi presso il locale pronto soccorso accertavano la veridicità di quanto affermato dai testimoni. La vittima dell’aggressione che ha riportato un trauma cranico con ferita lacero contusa del cuoio capelluto, ferite giudicate guaribili in venti giorni, ha quindi dichiarato agli agenti di essere stato aggredito dal padre, che lo aveva colpito violentemente alla nuca con un martello.
A scatenare la violenta aggressione una furiosa lite tra l’arrestato e la compagna dell’uomo, a seguito della quale la giovane vittima era intervenuta in difesa della donna. L’uomo è stato intercettato dalla volante nei pressi del Centro Commerciale “I due Fiumi” e poi arrestato.
Quanto accaduto ha messo in luce una storia fatta di violenze e soprusi messi in atto da Georgiev ai danni della propria compagna. Lo stesso già nel 2015, era stato arrestato dalla Squadra Volante della Questura di Cosenza per violenza sessuale e porto d’armi.