COSENZA – «Vi abbiamo hackerato mail e non vi è bastato, abbiamo fatto sparire la macchina del regista e non vi è bastato, vi abbiamo sabotato gli spettacoli e non vi è bastato, strappato i manifesti, bucato le ruote al vostro compositore, cosa dobbiamo fare ancora per farvi capire che questo Alarico non dovete farlo e non lo farete mai».
Questo è il messaggio anonimo che il regista del musical Alarico, Attilio Palermo, ha trovato sul parabrezza della sua auto.
«Giusto il tempo di assorbire il colpo e mettere insieme i fatti descritti nel messaggio, e non ho esitato a sporgere denuncia ai Carabinieri. Episodi accaduti – afferma il regista Attilio Palermo – ma in periodi diversi, e tali quindi da non indurre a pensare a gesti intimidatori. La lettera anonima mi ha fatto mettere in relazione tutto. Io e i miei colleghi non riusciamo a comprendere quanto è accaduto e il perché. Il ogni caso – conclude Palermo – lo spettacolo di Alarico andrà in scena il 18 al Rendano».
Il regista esprime massima fiducia nel lavoro delle forze dell’ordine, con l’auspicio che gli autori dell’intimidazione vengano rapidamente individuati.