PAOLA (CS) – La Guardia di finanza ha eseguito cinque misure interdittive di divieto temporaneo della professione emesse dal Gip del Tribunale di Paola su richiesta della Procura nei confronti di altrettanti commercialisti, nei riguardi dei quali sono stati eseguito anche sequestri preventivi per equivalente per oltre 3 tre milioni 450 mila euro.
I commercialisti avrebbero apposto visti di conformità su dichiarazioni Iva consentendo la compensazione di crediti inesistenti per il pagamento di contributi, imposte, ritenute e cartelle esattoriali.
I reati contestati ai diversi indagati, vanno dal concorso nel reato di dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici a quello di indebita compensazione.
L’attività d’indagine è partita dalle risultanze dell’operazione Matassa, che aveva portato all’arresto di 14 persone. Le indagini hanno consentito di disarticolare un sistema fraudolento che vedeva la partecipazione continuativa di professionisti abilitati impedendo loro la reiterazione dei reati.