COSENZA – Di fronte all’ennesimo atto criminale che ha colpito l’azienda agricola Antonio Perciaccante che, da generazioni rappresenta una eccellenza nella produzione di ortofrutta non solo della Piana di Sibari ma della intera Provincia e che impiega un numero elevato di lavoratori, il Consiglio Direttivo di Confagricoltura Cosenza , di cui Antonio Perciaccante è componente, riunitosi subito dopo i fatti criminosi, oltre ad esprimere solidarietà al collega imprenditore, condanna in modo deciso tali atti criminosi che vanno a colpire quelle aziende che, nonostante le gravi difficoltà legate alla carenza cronica di infrastrutture e la mancanza di politiche attive di sviluppo e crescita, conducono con forza e caparbietà aziende innovative capaci di concorrere con le più avanzate realtà imprenditoriali di Europa. Noi Imprenditori di Confagricoltura, continua la nota, non ci arrendiamo e non arretriamo di fronte a tali atti criminosi ma chiediamo, altresì, una risposta altrettanto dura e decisa da parte delle Istituzioni tutte, affinché gli autori di simili gesti ignobili non restino impuniti, nel contempo abbiamo chiesto a S.E. il Prefetto la convocazione di un tavolo sulla sicurezza dove chiederemo che la presenza dello Stato si faccia sentire per evitare che la sensazione degli imprenditori sia quella di essere abbandonati a se stessi.