Bimba ucraina travolta e uccisa da un’auto, lutto cittadino a Crotone

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ambulanza notte
Ss 106

CROTONE – “Come ogni crotonese, come ogni genitore, resto devastato dalla notizia giunta questa sera della morte della piccola ucraina. Davanti a questo tragico evento avvertiamo tutti la profonda ingiustizia di un destino atroce ed un dolore immenso”. Sono le parole piene di dolore del sindaco di Crotone, Vincenzo Voce dopo la morte della bimba ucraina investita ieri sera da un’auto nei pressi della strada statale 106, in località Cantorato, a nord di Crotone.

La bimba era in compagnia di altre due persone, anche loro di nazionalità ucraina, che camminavano a piedi lungo la carreggiata destra quando è sopraggiunta una autovettura condotta da un crotonese di 45 anni che ha investito i pedoni malgrado la zona fosse normalmente illuminata. I tre ucraini investiti fanno parte di un gruppo di rifugiati da poco giunti a Crotone.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti, oltre ai militari dell’Arma, anche il personale del 118, il medico legale e i vigili del fuoco. Il conducente dell’auto è stato condotto al Pronto Soccorso dell’ospedale di Crotone per l’espletamento degli opportuni accertamenti medici ed etilometrici. Sono in corso verifiche da parte dei carabinieri.

“Solo pochi giorni fa ero andato personalmente ad accogliere i primi fratelli provenienti dall’Ucraina. Tra essi tanti bambini sfuggiti da un terribile scenario di guerra. Li avevamo accolti con gioia e con calore. Oggi piangere la scomparsa così assurda di una bambina è devastante”.

“Non ci sono parole – dice Voce – solo un profondo dolore. Un dolore che accomuna tutta la comunità cittadina.
Sentiamo il dovere di dare un segnale di questo dolore collettivo proclamando il lutto cittadino per il giorno dei funerali della piccola. Così come non si fermerà il senso di accoglienza della città verso altri fratelli ucraini che arriveranno nella nostra città. Restiamo uniti nella solidarietà al popolo ucraino e alla comunità ucraina di Crotone così come vogliamo e dobbiamo sentirci vicini a loro in questo momento di grande dolore”

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