Blitz contro le cosche, 48 arresti e beni sequestrati per 25 milioni di euro

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Macchina della polizia all'esterno dell'aeroporto di Reggio Calabria, stamani 25 settembre 2011. E' stato riaperto l'aeroporto di Reggio Calabria dopo che e' rientrato l'allarme per una telefonata, giunta alla torre di controllo, che annunciava la presenza nello scalo di una bomba. I controlli effettuati dai vigili del fuoco hanno dato esito negativo. Di conseguenza la Direzione dell'aeroporto ha disposto la riapertura dello scalo, che era stato chiuso per consentire l'esecuzione degli accertamenti. ANSA/FRANCO CUFARI

REGGIO CALABRIA – E’ in corso dalle prime ore di stamani un’operazione congiunta di carabinieri, polizia e Guardia di Finanza, coordinata dalla Dda di Reggio Calabria, per l’esecuzione di 48 provvedimenti di custodia cautelare (44 in carcere e 4 ai domiciliari).

Le accuse, a vario titolo, sono di associazione mafiosa, estorsione, danneggiamento, trasferimento fraudolento di valori, procurata inosservanza di pena e porto illegale di armi, commessi con l’aggravante del ricorso al metodo mafioso, ovvero al fine di agevolare la ‘ndrangheta. Beni per un valore di circa 25 milioni di euro sono in corso di sequestro ad opera della Guardia di Finanza, dei carabinieri e della polizia di Reggio Calabria nell’ambito dell’operazione coordinata dalla Dda che stamani ha portato all’esecuzione di 48 arresti. Nel corso dell’operazione gli investigatori stanno eseguendo anche numerose perquisizioni.

I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa in programma alle 11 alla Procura della Repubblica di Reggio Calabria

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