REGGIO CALABRIA – Tre bunker in provincia di Reggio Calabria, utilizzati presumibilmente da latitanti affiliati alla ‘ndrangheta, sono stati scoperti dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria. Uno dei nascondigli è stato trovato nel centro abitato di Locri. Ad individuarlo i militari della locale stazione ed i Cacciatori di Calabria. Era celato nella cucina dell’abitazione di un sessantenne. L’accesso al suo interno era occultato da un grosso blocco di cemento, scorrevole su binari in ferro ed il cui meccanismo era azionabile elettricamente dall’interno della casa. Il bunker era ben mimetizzato negli ambienti dell’abitazione, sotto il camino. Nei vicoli di Ciminà, poi, i carabinieri hanno individuato un vero e proprio labirinto sotterraneo con almeno due bunker collegati fra di loro da un cunicolo. L’accesso al loro interno era stato abilmente occultato da un muro in pietra, dietro al quale era stato collocato un blocco di cemento armato che si apriva scorrendo verso l’interno su binari in ferro. «Il ritrovamento dei tre bunker -si legge in un comunicato – rientra nei servizi di contrasto alla criminalità organizzata disposti dal comando provinciale di Reggio Calabria ed effettuati su tutto il territorio , sia nella zona tirrenica che in quella ionica».