CASALI DEL MANCO (CS) – I carabinieri di Cosenza e i colleghi di Jesi (An) hanno eseguito questa mattina 4 misure cautelari degli arresti domiciliari nei confronti di altrettanti soggetti, ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di detenzione, vendita, cessione ai fini di spaccio di droga. Le misure arrivano a conclusione di un’attività investigativa condotta nel periodo compreso tra aprile e dicembre 2020, legata ad una fiorente attività di spaccio nei paesi della presila cosentina e nei comuni limitrofi ed è partita a seguito del rinvenimento, il 13 aprile 2020 a Casali del Manco, in località Trenta, di una busta di plastica con all’interno un ingente quantitativo di droga di vario genere (cocaina, hashish, marijuana). Da qui è stata ricostruita l’attivià di spaccio e il collegamento di un primo soggetto agli altri tre coinvolti nell’operazione di oggi.
Lo spaccio della droga avveniva attraverso accordi telefonici tra venditori e acquirenti per strada, dinanzi agli esercizi pubblici oppure direttamente consegnata a domicilio agli acquirenti. Inoltre è stata scoperta a luglio del 2020, in un vallone nelle campagne di Casali del Manco, una piantagione con 162 piante, alte tra i 190 e 220 cm, di marijuana sativa. Le stesse erano innaffiate tramite sistema di irrigazione mediante un tubo di gomma di colore nero, con acqua prelevata direttamente da un fiume situato nelle vicinanze e da una cisterna. Per la piantagione è stato arrestato un soggetto con l’accusa di coltivazione di sostanze stupefacenti con aggravanti specifiche. La piantagione era monitorata dai militari in quanto giornalmente, due degli indagati principali, percorrendo una strada di campagna all’interno della vegetazione arborea, scendevano in un vallone a ridosso di un fiume, in un’area che si prestava bene alla coltivazione di sostanze stupefacenti.