COSENZA – I carabinieri della compagnia di Cosenza hanno tratto in arresto Sinibaldo Vincenzo, di 29 anni, e Francesco De Grandis di anni 25, già noti alle forze dell’ordine, in esecuzione di due ordinanze di custodia cautelare emessi dal Gip del tribunale di Cosenza, Giusy Ferrucci, su richiesta del procuratore capo Mario Spagnuolo, dell’aggiunto Marisa Manzini e del procuratore, titolare del fascicolo di indagine, Antonio Bruno Tridico. Notificati anche due obblighi di dimora alla sorella 27enne dei due e ad un cosentino di origini magrebine di 24 anni. I provvedimenti restrittivi sono relativi alla rapina compiuta lo scorso 3 gennaio lungo Corso Mazzini ai danni della gioielleria Stroili Oro. Le indagini condotte dai militari hanno consentito nell’immediatezza dei fatti di individuare i due fratelli quali autori del crimine grazie alle impronte digitali rilevate sulle vetrine ed all’analisi del dna del sangue rinvenuto sul luogo della rapina. I carabinieri si sono quindi messi sulle tracce dei due ed hanno scoperto anche alcuni furti commessi ai danni di distributori automatici di sigarette con l’utilizzo di esplosivo, utilizzato per scardinare la cassa con i soldi. Fatta luce anche su un furto ai danni di un negozio di telefonia commesso il 15 gennaio scorso, dove furono rubati numerosi smartphone e materiale informatico di vario genere. Infine scoperto anche il furto di un’auto, un’Audi A4, commesso a Cosenza il 20 gennaio scorso.