COSENZA – Appartiene a un giovane tossicodipendente, Maurizio Ritacco di Laurignano, frazione di Dipignano alle porte di Cosenza, il corpo senza vita ritrovato questa mattina, poco dopo le ore 9,30, sulla sponda sinistra del fiume Crati. Il cadavere è stato rinvenuto adagiato con il viso sott’acqua nei pressi della confluenza con il Busento, tra il ponte di Alarico e il ponte ferroviario antistante il complesso monastico di San Domenico. Sul posto le volanti della polizia di stato, i vigili del fuoco di Cosenza, la polizia municipale. Sul posto ache il medico legale per accertare le cause del decesso. Sulla sponda del fiume gli agenti della polizia scientifica, intervenuti per i rilievi, hanno trovato alcune siringhe usate. Per questo l’ipotesi più accreditata è quella che l’uomo, possa essere morto per un’overdose oppure possa essere svenuto in seguito ad un malore, annegando subito dopo. Ogni dubbio sarà chiarito dall’autopsia che certamente sarà disposta dal magistrato di turno.