COSENZA – Nel pomeriggio di ieri, il personale della squadra mobile, ha tratto in arresto un uomo di 44 anni residente in Cosenza, in quanto responsabile del reato di maltrattamenti e stalking nei confronti di una sua ex convivente.
Il provvedimento giunge a conclusione di una rapida ed intensa attività investigativa avviata a seguito di una denuncia/querela sporta dalla parte offesa lo scorso 4 ottobre 2023. In particolare, la donna presentatasi presso gli Uffici della Questura ha raccontato agli operatori di Polizia di avere intrattenuto con l’indagato una relazione sentimentale definita complicata e travagliata, da poco più di un anno.
I fatti relativi ai maltrattamenti patiti dalla donna si sono manifestati già all’inizio del rapporto ed in particolare a partire dal mese di settembre del 2022, proseguendo fino alla rottura dei rapporti avvenuta lo scorso mese, poiché l’uomo con la sua gelosia morbosa le impediva praticamente qualsiasi vita di relazione all’esterno della coppia. Inoltre l’uomo sovente picchiava la donna, strattonandola e colpendola con schiaffi. Le condotte vessatorie, peraltro, non si sono interrotte al termine della relazione ma da allora e fino a tutt’oggi, la parte offesa è stata costretta a subire continue aggressioni verbali, a ricevere visite indesiderate dell’uomo, appostamenti e tentativi di rintraccio che non si placavano nemmeno di fronte all’intervento della polizia. La donna inoltre era vittima di molteplici ingiurie e minacce anche telefoniche o a mezzo dei social network.
Le condotte persecutorie hanno avuto quali destinatari anche amici della coppia, presi di mira pesantemente da parte dell’uomo. Condotte perduranti che hanno cagionato nella vittima un grave stato d’ansia e di paura, nonché un fondato timore per la propria incolumità, tanto da costringerla a stravolgere la propria vita. L’attività d’indagine della Squadra Mobile, avviata a seguito della denuncia della donna e coordinata dal Procuratore della Repubblica di Cosenza dottor Mario Spagnuolo, ha consentito di accertare i reati contestati e di assicurare l’uomo alla giustizia che è stato rintracciato dai poliziotti della Squadra Mobile e sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.