CROTONE – Salvatore Gerace, l’uomo di 56 anni accusato di aver ucciso a colpi di pistola il giovane Giuseppe Parretta, è stato ascoltato dal Gip per l’interrogatorio di garanzia, ribadendo al giudice di aver sparato poiché si sentiva spiato. Ha sostanzialmente confermato la versione fornita al pm nell’immediatezza del delitto. Al Gip ha anche detto che con il 18enne stava litigando già prima di fare irruzione della casa, che è anche se dell’associazione Libere donne. Poi si è consumata la tragedia: Gerace ha sparato con una pistola revolver calibro 38 uccidendo il ragazzo, raggiunto da quattro colpi, come ha stabilito l’autopsia eseguita sul corpo della vittima. Gerace ha anche detto al Gip di essersi procurato la pistola perché si sentiva minacciato. Al termine dell’interrogatorio, il difensore di Gerace, l’avvocato Fabrizio Salviati ha rinunciato all’incarico.