RENDE (CS) – Nella giornata di ieri il tempestivo intervento degli agenti della Sezione di Polizia Stradale di Cosenza ha permesso di sventare il suicidio di una donna. In particolare, nelle prime ore della mattina di ieri gli agenti della Polizia Stradale hanno notato la presenza nell’area di servizio di Rende Ovest di una donna che, come successivamente accertato, da più giorni dormiva in quell’area all’interno della propria autovettura.
La stessa, avvicinata dagli operatori, ha mostrato un evidente stato di disagio psichico e sofferenza, rifiutando ogni offerta di aiuto. All’interno dell’abitacolo sono state inoltre notate coperte, indumenti e rifiuti di ogni genere.
Sul posto è giunto immediatamente personale femminile della Polizia Stradale, allo scopo di tentare un approccio che veniva però respinto con decisione ed evidente ostilità.
Gli agenti hanno pertanto richiestol’intervento del 118, ma all’arrivo dell’ambulanza, la donna dava in escandescenza e chiusasi in macchina, con un accendino ha minacciato di darsi fuoco. Successivamente si è puntata al petto, all’altezza del cuore, un coltello appuntito.
Al fine di tentare un’ulteriore mediazione gli agenti hanno contattato i familiari della donna i cui tentativi di farla desistere dall’ intento suicida hanno dato scarsi risultati.
Dopo diversi tentativi di instaurare un dialogo, andati a vuoto, constatato che la donna ha continuato a manifestare un atteggiamento ostile ed aggressivo, il personale operante iè intervenuto riuscendo ad entrare all’interno dell’abitacolo dell’autovettura attraverso il portellone posteriore.
La donna è stata disarmata e condotta dai sanitari del 118 presso il locale ospedale.