Era accusato di estorsione. Assolto imprenditore

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CATANZARO – L’imprenditore Beniamino Scalzo è stato assolto dall’accusa di estorsione contro i dipendenti della sua azienda, in seguito ad un’indagine partita nei primi mesi del 2014. La Procura della Repubblica, infatti, aveva chiesto e ottenuto un provvedimento restrittivo nei confronti di Scalzo, dietro denuncia di un ex dipendente, che lo accusava di approfittare della situazione di disoccupazione della Regione per costringere i lavoratori ad accettare un corrispettivo che non teneva conto delle ore in cui gli stessi dovevano sostare in attesa di completare il servizio, con alcuni dipendenti che avevano inoltre segnalato una mancata corresponsione di alcune mensilità aggiuntive della retribuzione. I legali hanno acquisito una notevole mole di documentazione che insieme alle indagini difensive svolte dall’investigatore privato, l’ex maresciallo Concolino,  ha dimostrato l’infondatezza delle contestazioni. Quindi l’accusa principale è venuta meno attraverso una lettura corretta del Contratto Nazionale di lavoro e di diverse sentenze della Corte di Cassazione che confermavano le conclusioni a cui era già giunto l’Ispettorato del lavoro, che aveva archiviato la denuncia del dipendente, e le organizzazioni Nazionali di Categoria. Il Presidente della Sezione Penale, Maria Teresa Carè, in qualità di Giudice dell’udienza preliminare, ha accolto le tesi della difesa ed ha assolto lo Scalzo.

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