COSENZA – La polizia postale ha individuato il responsabile del post contenente le minacce alla presidente della Camera Laura Boldrini pubblicato ieri su facebook. Si tratta di Gianfranco Corsi, residente a Torano, 58 anni, fratello di Roberto Corsi, già noto alle cronache per le sue eclatanti proteste contro il fisco culminate, nel febbraio 2017, nel tentare il suicidio in diretta sui social. «Sgozzata da un nigeriano inferocito, questa è la fine che deve fare così per apprezzare le usanze dei suoi amici». Questa la didascalia che accompagnava il fotomontaggio con la testa di Laura Boldrini insanguinata e poggiata su di un tavolo. Il post è stato segnalato dalla pagina facebook “Sentinelli di Milano”. In poche ore gli agenti della polizia postale del CNAIPC (Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche) hanno trovato le tracce informatiche del responsabile del post. Grazie alla collaborazione con facebook i poliziotti hanno recuperato i dati necessari per l’individuazione fisica dell’autore, Gianfranco Corsi. Il suo profilo facebook è caratterizzato da immagini violente, minacce e personaggi armati. È stato portato in questura e denunciato. Da Milano, dove è intervenuta all’apertura della campagna elettorale di Liberi e Uguali nella regione in cui è candidata alla Camera, Laura Boldrini torna sulle minacce ricevute. «Io pago con la mia pelle ogni giorno il mio impegno contro le destre. Non solo quando fanno un falò a Busto Arsizio, non solo quando i sindaci della Lega dicono che gli stupratori devono venire a casa mia “così mi torna il sorriso”. Pago anche quando la mia testa decapitata viene fatta circolare sulla rete, anche davanti agli occhi di mia figlia. Io lo pago ma non ho paura e non indietreggerò di un millimetro».