BERGAMO – Finisce oggi, dopo 365 giorni la latitanza di Simone Cuppari, ritenuto a capo della cosca omonima di ‘ndrangheta originaria di Brancaleone, piccolo centro in provincia di Reggio Calabria, con ramificazioni anche in Abruzzo, a Francavilla al Mare. Il presunto boss, a seguito di articolate indagini, è stato rintracciato in una residenza anonima nella provincia di Bergamo. Cuppari era ricercato dal 2017 quando riuscì a sottrarsi all’operazione “Design” condotta dalla DDA abruzzese. Deve scontare una pena di 28 anni di carcere per traffico di cocaina. Lo stesso era anche stato raggiunto da tre ordinanze di custodia in carcere dalle rispettive DDA di Chieti e Reggio Calabria nell’ambito di altri due blitz, “Sparta” e Banco Nuovo” eseguite dai militari di Chieti e Locri