Giovanna Leonetti assolta dal tribunale, aveva ucciso la figlia di sette mesi

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2005

COSENZA – Il Gup del tribunale di Cosenza Giuseppe Greco ha assolto Giovanna Leonetti, la biologa che il 20 febbraio 2016 uccise la figlia Marianna, soffocandola con un cuscino. Come si ricorderà la donna, in preda ad una forte depressione post partum, tolse la vita alla piccola mentre si trovava nella propria abitazione situata in Via Molinella. Nell’immediatezza del fatto venne ricoverata nel reparto di psichiatria dell’ospedale dell’Annunziata e, successivamente, in una clinica specialistica di Bari. Il giudice, nell’ambito del procedimento svoltosi con il rito abbreviato, ha escusso tre consulenti ed un perito, giungendo alla conclusione che la donna non fosse in sè nel momento in cui ha commesso l’infanticidio. Era dunque incapace di intendere e di volere. L’infermità era però momentanea, relativa a quel periodo, per questo oggi, in virtù della sentenza di assoluzione, è libera di riprendere la propria vita. Il pm Domenico Frascino aveva chiesto la condanna a otto anni di reclusione. Il giudice ha invece accolto le tesi della difesa, rappresentata dagli avvocati Marcello Manna e Pierluigi Pugliese. 

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