RENDE (CS) – Il suicidio di un noto imprenditore di Rende, l’uomo si è tolto la vita questa mattina all’interno della propria attività commerciale, probabilmente a causa delle sue difficoltà finanziarie, riporta l’attenzione sui gravi problemi economici scaturiti dalla crisi che attanaglia da tempo l’economia italiana, con ripercussioni particolarmente acute anche in Calabria. Le statistiche riferiscono di un sempre maggiore numero di imprenditori schiacciati dal sovra indebitamento. La mancanza di una prospettiva fa perdere ogni speranza e, spesso, non lascia intravedere alcuna luce in fondo al tunnel. Per questo capita che i titolari di attività commerciali decidano di farla finita. Lo Stato già da diversi anni, per arginare questo fenomeno, ha varato una norma, la legge 3/2012, altrimenti detta legge salva – suicidi, proprio per sostenere gli imprenditori in difficoltà. Uno strumento efficace ma non adeguatamente pubblicizzato e quindi poco conosciuto. L’auspicio è che coloro che dovessero trovarsi in una situazione apparentemente senza via d’uscita trovino la forza di reagire evitando di compiere l’insano, tragico gesto del suicidio.
Mentre renzi va in giro a fare lezioni e moralismi fumosi in Italia continua la moria dei piccoli imprenditori…ma si continua a fare imperterriti l’interesse delle banche… i cittadini devono ascoltare ed eventualmente soffrire fino anche a questi momenti dell’ imprenditore di Rende. In questi girni ho pensato spesso a cosa dirrebbe Berlinguer di questo Presidente del consiglio….
quà non è il problema Renzi,quà è un problema italia. dopo anni di lavoro senza alcuna tutela siamo arrivati a raschiare il fondo. nessuno ha mai tutelato il nostro settore,i clienti non pagano,lo stato comunque vuole da noi il pizzo….VERGOGNA,ecco come andremo a finire