CETRARO (CS) – Incendio colposo: questo il reato contestato a due uomini dai militari della stazione carabinieri di Cetraro e di Scalea. Si tratta di un operaio e del proprietario di un fondo, i quali, nei giorni scorsi, hanno causato un incendio in località Cicerello nel comune di Cetraro. L’incendio, infatti, è divampato dal terreno di proprietà di uno dei due per poi espandersi ad alcune piantagioni di ulivo adiacenti. La denuncia è partita dal proprietario degli ulivi. Immediatamente i militari hanno iniziato le indagini, condotte tramite MEF (metodo delle evidenze fisiche), che permette di stabilire l’evoluzione dell’incendio, attraverso l’analisi di alcuni elementi o tracce che le fiamme lasciano sul terreno. Questo tipo di attività ha accertato che l’incendio è scaturito a seguito della bruciatura dei residui vegetali derivanti dalle operazioni di pulizia dell’uliveto e a causa del forte vento e della pendenza le fiamme si sono propagate alle superficie vicine causando gravi danni. Gli stessi militari hanno poi durante una operazione di controllo posto sotto sequestro in località “Piano delle Donne” di Belvedere Marittimo un piazzale posto all’interno di un terreno privato nel quale sono stati rinvenuti rifiuti provenienti da lavori di demolizioni edili mescolati con materiale plastico vario e ferroso. Dai rilievi effettuati si è accertata la proprietà, una ditta edile, priva delle autorizzazioni rilasciate dagli Enti preposti per la gestione dei rifiuti. Pertanto il piazzale con i rifiuti è stato sottoposto sequestro penale, mentre l’amministratore unico della ditta è stato deferito per attività di gestione di rifiuti propri o di terzi senza le prescritte autorizzazioni.