CATANZARO – Due morti ed un ferito grave rappresentano il bilancio di due incidenti sul lavoro accaduti a breve distanza l’uno dall’altro, uno a Caraffa di Catanzaro e l’altro in un centro della provincia, Girifalco. Nel primo incidente sono rimasti coinvolti due operai che stavano montando una grondaia in un edificio in costruzione utilizzando un’impalcatura dalla quale sono precipitati. L’altro incidente sul lavoro, in cui è morto un operaio, si è verificato in una marmeria di Girifalco. La persona morta nell’incidente sul lavoro accaduto a Caraffa di Catanzaro, Gregorio Muzzì, aveva 39 anni, mentre l’operaio rimasto ferito ha 25 anni ed è stato ricoverato con prognosi riservata nell’ospedale Pugliese-Ciaccio. Secondo quanto si è appreso Muzzì, dipendente di una ditta privata, è precipitato per cause in corso di accertamento dal carrello elevatore che stava utilizzando, insieme al collega rimasto ferito in modo grave, per collocare una grondaia in un palazzo in costruzione. La vittima dell’altro incidente si chiamava Leonardo Caruso ed aveva 40 anni. Caruso, dipendente della marmeria in cui si è verificato l’incidente, è precipitato in un pozzo utilizzato per la raccolta delle acque reflue della lavorazione dei marmi. Il pm di turno della Procura della Repubblica di Catanzaro ha disposto l’autopsia sui corpi di entrambe le vittime. Le indagini sui due incidenti sul lavoro vengono condotte dai carabinieri della Compagnia di Girifalco.
Il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, ha manifestato il proprio cordoglio “Una giornata funestata da due differenti e gravissimi incidenti sul posto di lavoro, in cui hanno perso la vita due persone e una terza, un giovane di 25 anni, si trova ricoverata all’ospedale Pugliese in condizioni critiche, non può che essere una giornata nera che deve fare riflettere, ancora una volta, tutti quanti. Siano esse istituzioni, imprese o semplici cittadini. Le tragedie accadute oggi sono la testimonianza che su questi temi l’attenzione non è mai abbastanza e che la sicurezza sul lavoro non può essere messa in discussione da nessuno. Il rispetto della vita dei lavoratori che operano all’interno un cantiere o di un’azienda, va tutelato al di sopra di ogni altra considerazione di tipo economico o produttivo”.
La Cgil di Catanzaro parla di “una tragedia che lascia attoniti. Per l’ennesima volta ci troviamo, nel nostro territorio, costretti a fare i conti con le vite spezzate violentemente sui luoghi di lavoro. Un venerdì nero, tragico, assurdo per chi nel lavoro cerca il riscatto alla propria condizione di vita e della propria famiglia, provando contemporaneamente a dare un contributo per la crescita dell’interno paese. Non è giusto morire di lavoro, morire per un pezzo di pane. Queste tragedie dimostrano purtroppo che l’attenzione alla prevenzione ed alla sicurezza sui luoghi di lavoro non è mai troppa e che bisognerebbe rafforzare i controlli anziché indebolirli come si è fatto in questi anni. La Cgil di Catanzaro si attiverà nelle prossime ore per organizzare una campagna straordinaria di assemblee nei luoghi di lavoro, che veda impegnati i lavoratori in una riflessione su quanto accaduto e sui temi della prevenzione e sicurezza”.