CINQUEFRONDI (RC) -Una vicenda sulla quale adesso indagano i carabinieri per risalire ai responsabili dell’atto intimidatorio perpetrato nei confronti del sindaco di Cinquefrondi, Michele Conia.
La sua casa di campagna è stata infatti oggetto della minaccia. Prima è stata forzata una finestra e successivamente, una volta dentro, dopo aver danneggiato alcuni mobili, i malviventi hanno inciso su un muro esterno della residenza alcune croci con a fianco le iniziali del primo cittadino.
Unitamente ai messaggi di solidarietà giunti al sindaco Conia, lo stesso sui social, condannando il vile gesto si è detto sereno, certo che la giustizia farà il suo corso e lanciando un monito ai responsabili dell’accaduto, «Non siete niente».