VITERBO – Un vero e proprio sodalizio criminale quello che da tempo era ben radicato nella Tuscia. Stamane una maxi operazione dei carabinieri ha portato all’arresto di 13 persone ( due ai domiciliari), accusate di associazione a delinquere di stampo mafioso.
Secondo gli investigatori pare che al vertice di tale sodalizio vi fosse un capo della ‘ndrangheta calabrese, Giuseppe Trovato, coadiuvato da un albanese. I due accusati, attivi nel controllo del territorio viterbese, prevalentemente sulle attività economiche e produttive, secondo le indagini non avrebbero esitato a compiere delle vere e proprie azioni di stampo mafioso.