COSENZA – Nella tarda mattinata di domenica 27 maggio, personale della Squadra Mobile ha rintracciato e arrestato in un’abitazione di Lattarico (CS) il cittadino tunisino Ben Amor Nasreddin Chedl, 54 anni, in Italia senza fissa dimora, per il reato di stalking.
In particolare le indagini erano partite lo scorso mese di aprile dopo la denuncia sporta in Questura da una donna che effettuava consulenza del lavoro per cittadini italiani e stranieri in un’agenzia di Cosenza.
Dagli accertamenti effettuati è emerso che l’uomo, a partire dallo scorso mese di novembre, aveva dato corso ad un insistente e continuo invio di messaggi nei confronti della donna dal contenuto sempre più macabro, con immagini oscene, con coltelli, mannaie e carni crude tagliate a pezzi fino a culminare in un video, in cui si vedeva un uomo (non identificato) che veniva scuoiato vivo.
Questa situazione aveva ingenerato nella donna un vero e proprio stato di terrore, anche nella convinzione che l’uomo avesse maturato una forma di ossessione violenta verso di lei.
L’uomo aveva anche inviato dei messaggi di minaccia nei confronti della donna, mostrando anche di sapere che la stessa aveva già sporto denuncia contro di lui. Dagli accertamenti effettuati dalla Squadra Mobile è inoltre emerso che nei confronti dello stesso, nel gennaio 2017, era stato emesso un provvedimento di ammonimento da parte del Questore di Cosenza per condotte vessatorie, rimasto ineseguito a causa dell’irrintracciabilità dello stesso.
All’uomo è stato sequestrato anche il telefono cellulare per la successiva estrapolazione dei dati in esso contenuti. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato condotto alla locale casa circondariale.