TAVERNA (CZ) – L’Ic Taverna incontra la legalità: questa l’ultima iniziativa in ordine di tempo dell’Istituto retto dalla Dirigente Concetta Fichera. Nei giorni scorsi infatti il mondo della scuola ha incontrato il magistrato Erminio Amelio da sempre impegnato per la legalità e la sua promozione. Il magistrato nativo di S Pietro Magisano, particolarmente legato a Taverna, laddove ha frequentato la prima media, si è detto contento di tornare in ambienti a lui famigliari a cui è sempre rimasto profondamente legato. Erminio Amelio già sostituto procuratore a Palermo ed oggi sostituto procuratore a Roma, ha voluto far riflettere sugli articoli fondamentali della Costituzione e su ideali quali l’uguaglianza e la giustizia che non devono tramontare mai in una società in cui ragazzi di oggi hanno spesso pochi modelli e percepiscono molte devianze. I ragazzi, particolarmente partecipi di fronte ad argomenti che hanno avvertito fin da subito interessanti, hanno dialogato con il magist
rato dal quale hanno cercato di “tirare” le esperienze e le idee di tanti anni di prima linea e di lotta concreta alla mafia e al terrorismo. Amelio si è soffermato in particolar modo sul concetto di uguaglianza e sul ruolo della scuola dove l’insegnante è sempre più punto di riferimento anche per le dinamiche relazionali e sociali. All’incontro hanno presenziato anche il Comandante della Caserma dei Carabinieri di Taverna, Gianfranco Coluccia, e
Umberto Ursetta, nativo di Sorbo S. Basile ed esperto di ‘ndrangheta avendo collaborato con la Commissione Parlamentare Antimafia, che ha relazionato sul ruolo delle donne all’interno delle organizzazioni mafiose. La legalità quindi tout court grazie all’esperienza diretta di persone che nella loro vita hanno fatto tanto per questo valore fondamentale e che in quest’occasione hanno cercato di trasmettere le loro idee, i loro sentimenti al mondo della scuola in cui il seme della giustizia, dell’uguaglianza, dell’universalità dei diritti va promosso e coltivato. Per l’Istituto Comprensivo di Taverna ancora una bella esperienza a rafforzare i valori educativi, sociali e non ultimi istituzionali che nella scuola devono trovare terreno fertile.