COSENZA – È un trentenne cosentino, pregiudicato, il responsabile dell’agguato a colpi di pistola avvenuto ieri pomeriggio in un bar di Luzzi dove un 27enne è rimasto ferito alle gambe e soccorso dai sanitari del 118 che lo hanno trasportato presso l’Ospedale Annunziata di Cosenza e dove si trova ricoverato ma non in pericolo di vita. Lo hanno individuato e arrestato i carabinieri di Rende e adesso si trova in carcere. La prima attività investigativa eseguita nell’immediatezza dai militari dell’Arma, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Cosenza, ha permesso di ricostruire la dinamica e di accertare come, verso le ore 17:00 di ieri pomeriggio, all’interno di un bar che si trova in un complesso commerciale alla periferia di Luzzi, sia scaturito un diverbio tra alcune persone intente a consumare delle bevande. Ad un centro punto una di loro ha estratto una pistola ed ha esploso tre colpi che hanno attinto il 26enne alla gamba, all’inguine e alla tibia. L’autore si è poi dileguato a bordo di un veicolo insieme ad altri due soggetti.
I carabinieri di Rende, intervenuti prontamente sul posto, hanno eseguito un accurato sopralluogo con il supporto della Squadra Rilievi del Nucleo Investigativo e avviato immediatamente le indagini e soprattutto la ricerca del presunto autore del tentato omicidio. L’uomo, un trentenne pregiudicato di Cosenza, è stato identificato ed individuato poco dopo e portato in caserma. Dopo l’escussione e l’esatta ricostruzione della dinamica dei fatti, l’uomo è stato arrestato per il reato di detenzione e porto abusivo di arma da fuoco ed è stato portato nel carcere di Cosenza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. I carabinieri hanno anche denunciato in stato di libertà altri due trentenni, uno per porto e detenzione di arma da fuoco, l’altro invece per favoreggiamento personale. I motivi del gesto sono tuttora, in corso di accertamento anche alla luce dei plurimi precedenti penali dei soggetti monitorati in materia di stupefacenti e reati contro il patrimonio