ROSSANO (CS) – Si è concluso con una sentenza di assoluzione il processo a carico di P.A, ventinovenne rossanese pregiudicato, difeso di fiducia dal penalista Avv. Francesco Nicoletti. Il giovane era accusato di aver offeso, percosso e minacciato la madre anche per estorcerle denaro. Già in precedenza, P.A. era finito in manette con l’accusa di maltrattamenti ai danni della madre. La sera del 20 agosto 2016 è giunta sull’utenza dei Carabinieri una telefonata nel corso della quale si sentivano urla ed una voce femminile che gridava aiuto. Il militare in ascolto ha inoltre udito rumori di oggetti che andavano in frantumi ed una voce maschile che proferiva minacce. Sempre dalla stessa utenza sono giunte altre telefonate e solo nell’ultima l’interlocutrice ha indicato l’indirizzo presso cui intervenire. Giunti sul posto, i carabinieri hanno raccolto la denuncia della donna che confermava l’aggressione ed effettuato i rilievi fotografici relativi a mobili e arredi distrutti. Su disposizione del Pubblico Ministero procedente, stante la gravità dei fatti contestati, in quella occasione il 29enne è stato arrestato e trasportato presso il carcere di Castrovillari. Nei confronti dell’imputato è stata emessa richiesta di giudizio immediato a cui è seguita, da parte della difesa, la richiesta di accedere al giudizio con il rito abbreviato. All’esito del processo, a conclusione della propria arringa il Pm ha formulato una richiesta di pena pari a 2 anni e 2 mesi di reclusione. Il Tribunale di Castrovillari, in totale accoglimento delle tesi e delle richieste avanzate dalla difesa, ha emesso una sentenza di assoluzione nei confronti del giovane rossanese.