COSENZA – Continua senza soluzione di continuità l’attività di contrasto al fenomeno dei reati di cd. “violenza di genere” da parte della Polizia di Stato nella provincia di Cosenza.
Un uomo è stato destinatario di un provvedimento cautelare dall’A.G. per il reato di maltrattamenti in famiglia al termine delle indagini condotte dagli uomini della Questura di Cosenza.
In particolare, nel pomeriggio di ieri, personale della Squadra Mobile ha eseguito l’ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, emessa in data 29 aprile 2019 dal G.I.P. del Tribunale di Cosenza su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di F.I. di anni 52, di Cosenza, ritenuto responsabile dei reati di cui all’art. 572 (maltrattamenti in famiglia), agli artt. 582 e 585 (lesioni) e agli artt. 56 e 629 (tentata estorsione) c.p..
La misura cautelare trae origine dalle attività investigative condotte dal personale della Squadra Mobile a seguito della denuncia della sorella convivente dell’uomo, sporta in Questura nei mesi scorsi.
Più specificamente, è stato accertato che l’uomo, con condotte reiterate nel tempo, minacciava, insultava e umiliava la sorella, chiedendole continuamente soldi, con minacce di morte e aggressioni fisiche, arrivando in diverse circostanze ad aggredirla fisicamente con calci e pugni, lanciandole addosso degli oggetti, afferrandole la testa e sbattendogliela contro un frigorifero continuando poi a colpirla una volta che la donna era caduta a terra, offendendone il decoro e la dignità e ponendola in uno stato di sofferenza morale e psichica tale da renderle la vita assolutamente impossibile.