ROSSANO (CS)- Il processo di primo grado si è concluso con una severa sentenza di condanna nei confronti dell’uomo, accogliendo le tesi del Pubblico Ministero e della difesa di parte civile. Le accuse gravissime contro D.S.M. Marito della donna, avrebbe abitualmente maltrattato la moglie attraverso una serie di atti lesivi del proprio onore e del proprio decoro nonché della sua integrità psico-fisica.
In particolare, avrebbe costretto la donna a vivere in una situazione di grave ristrettezza economica facendole mancare i necessari mezzi di sussistenza.
Imponendole il suo carattere e procurandole una grande sofferenza e prostrazione che la faceva vivere in una condizione di costante ansia e timore per la propria incolumità. Addirittura, in un episodio emerso durante l’articolata istruttoria dibattimentale, avrebbe afferrato la vittima con un laccio al collo stringendolo fino a farle perdere il respiro. Il Tribunale di Castrovillari, in accoglimento delle richieste avanzate dal P.M. e dal difensore di parte civile Avv. Ettore Zagarese, ha condannato il rossanese D.S.M. alla pena di anni 1 e mesi 6 di reclusione oltre al risarcimento del danno in favore della costituita parte civile, V.L., da liquidarsi in separata sede. I giudici hanno ritenuto l’uomo colpevole di maltrattamenti aggravati.