‘ndrangheta, catturato il boss Marcello Pesce

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ROMA – E’ stato catturato dalla Polizia di Stato a Rosarno il latitante Marcello Pesce, boss della ‘ndrangheta ricercato per associazione di stampo mafioso. Marcello Pesce, detto “U Ballerinu”, fa parte dell’omonima cosca guidata da Antonino Pesce, operativa nella Piana di Gioia Tauro e con propaggini in Lombardia e tutto il Nord Italia. Era ricercato dal 26 aprile 2010, quando sfuggì alla cattura nell’operazione “All inside”. Marcello Pesce, al momento dell’irruzione degli agenti dello Sco e della squadra mobile di Reggio Calabria, era in camera da letto e non era armato. Non ha opposto resistenza ed è stato arrestato insieme a due uomini, padre e figlio, che erano nell’appartamento con lui. Condannato in appello a 16 anni e 8 mesi di reclusione per associazione mafiosa, Marcello Pesce è ritenuto dagli investigatori il capo strategico dell’omonima cosca, una delle più potenti dell’intero panorama ‘ndranghetista. Pesce era tra i latitanti di ‘ndrangheta più importanti ancora liberi. «Un uomo molto particolare, anche molto colto – ha commentato il procuratore di Reggio Calabria Gaetano Paci – Sono stati trovati libri di Proust e Sartre nel covo dove si nascondeva. E’ inevitabile che sia stato trovato a casa sua – ha aggiunto il procuratore Paci – Un latitante che è anche capo operativo, in questo caso anche capo strategico, deve stare nel suo territorio e deve avere il controllo della situazione».

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