CATANZARO – I carabinieri hanno fermato un uomo di 64 anni, Mario Riccelli, incensurato, con l’accusa di essere il responsabile dell’omicidio di Antonio Ranieri, il pensionato di 79 anni ucciso con tre colpi di pistola alla testa a Montauro, centro del litorale jonico a pochi chilometri da Catanzaro.
Movente legato a richieste pagamento affitto da parte vittima
Secondo quanto é emerso dalle indagini, condotte dal Nucleo operativo e radiomobile e dai carabinieri di Gasperina, con la collaborazione del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Catanzaro, Riccelli avrebbe ucciso Ranieri perché irritato dalle continue richieste da parte della vittima di pagamento del canone di locazione di un immobile che l’omicida aveva preso in affitto.
Usata una pistola legalmente posseduta
Secondo quanto riportato da Ansa Calabria, per compiere l’omicidio Riccelli ha utilizzato una pistola Beretta calibro 7,65 che deteneva legalmente ma di cui aveva dichiarato falsamente la cessione a terzi. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, Riccelli, dopo avere ucciso Ranieri, allo scopo di sviare le indagini, avrebbe sottratto alla vittima il cellulare e il portadocumenti per simulare una rapina. Le perquisizioni, personali, veicolari e domiciliari, eseguite nei confronti di Riccelli hanno consentito successivamente di consolidare il quadro indiziario.
I rinvenimenti
I carabinieri, tra l’altro, hanno trovato l’arma del delitto, occultata all’interno del materasso della camera da letto dell’abitazione di Riccelli, ed il cellulare sottratto alla vittima, nascosto nel vano batteria dell’automobile dello stesso omicida. Nel corso di un rastrellamento effettuato nell’area circostante, è stato trovato, infine, anche il portadocumenti di Ranieri, che Riccelli aveva abbandonato nella vegetazione durante la fuga.