Omicidio Villapiana, presunto boss freddato a colpi di mitra

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2020
carabinieri

VILLAPIANA (CS) – Un uomo di 63 anni, Leonardo Portoraro, ritenuto uno dei boss della ‘ndrangheta della Sibaritide, è stato ucciso in un agguato a colpi di mitra e pistola a Villapiana. Portoraro, che attualmente era un uomo libero, si trovava in strada sulla vecchia carreggiata della statale 106 davanti ad un ristorante quando è stato affiancato da un’auto dalla quale sono stati sparati diversi colpi di mitra e pistola. La morte è stata istantanea. Le indagini sull’omicidio sono svolte per competenza dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. Sul selciato ci sarebbero numerosi bossoli, almeno una trentina. L’uomo, originario di Cassano allo Ionio, risiedeva da molti anni a Francavilla Marittima. Negli anni Ottanta Portoraro era considerato un appartenente al clan Cirillo. Un fratello di Portoraro, Giovanni, venne ucciso quando aveva 34 anni, in un agguato compiuto nel 1992 a Cassano allo Ionio. Delitto che fu inquadrato nella guerra di mafia tra le cosche attive all’epoca nella zona.

 

 

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