Presunte molestie su studentesse all’Istituto di Castrolibero, la replica dei docenti “siamo indignati”

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Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa dell’istituto scolastico Valentini-Majorana di Castrolibero da parte di un gruppo di docenti “indignati” per la petizione che sta girando in queste ore sui social in cui sarebbero state rese pubbliche presunte molestie su studentesse da parte di un docente della scuola. 

“In questi giorni sui social stiamo assistendo a degli attacchi nei confronti dell’Istituzione scolastica IIS di Castrolibero. In virtù di ciò la Comunità Scolastica scrive la seguente lettera rivolta ai lettori e a chi, sotto falsi profili, ha espresso tali accuse.

Quanta tristezza! Perché scriviamo?
Forse perché da un po’ di tempo la comunicazione vera, fatta di parole non di suoni, ma intrise di profondo significato, ha visto evaporare il proprio pubblico di riferimento come neve al sole. E dunque… benvenuti sul web che ha cambiato nel giro di una generazione categorie antropologiche radicate nell’uomo dall’origine dei tempi. I social: lectio magistralis dedicata alla sindrome dell’apparenza da parte di chi vive a propria insaputa, preoccupato di realizzare ciò che richiede l’apparato di appartenenza.

Da qui l’idea di rivolgerci a voi obbedendo così ad una sana inquietudine che implora la pace.
Lontani dalla logica del “si salvi chi può” investiamo quotidianamente con tenacia e dedizione sui nostri allievi.

Con loro e per loro ci disponiamo all’analisi critica di tutto ciò che il mondo ci offre. Resistiamo tenacemente alle lusinghe della manipolazione, ai tentativi di compravendita morale, insegniamo che la modestia, la purezza e l’umiltà sono frutto di tutte le stagioni della storia e che il volgere dei tempi non ha alterato la composizione chimica di certi valori quali la gratuità, il rispetto, il perdono e l’onestà. Il tutto sotto lo sguardo sempre vigile della Dirigente Scolastica della quale evidenziamo la capacità di coniugare intelligenza e cuore. Pertanto, al fine di evitare ingiuste ripercussioni sull’intera comunità scolastica, invitiamo gli utenti che si sono mascherati dietro falsi profili a fare chiarezza su quanto espresso, indicando alle autorità competenti, con precisione e in modo circostanziato, tempi, luoghi e soggetti interessati”. 

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