LOCRI (CS) – A termine di una requisitoria di oltre tre ore il pubblico ministero della Dda di Reggio Calabria, Francesco Tedesco, ha chiesto la condanna a sette anni di reclusione per Rosy Canale, la fondatrice dell’associazione antimafia “Movimento donne di San Luca” coinvolta nell’inchiesta chiamata Inganno. L’imputata è accusata di truffa e malversazione. Secondo l’accusa, avrebbe usufruito di finanziamenti pubblici destinati all’attività del movimento antimafia, utilizzandoli in realtà per scopi personali.