ACRI (CS) – Il Comune si costituirà parte civile nel processo denominato Acheruntia. La Giunta Comunale, con Delibera n°106 dello scorso 30 maggio, ha così deciso. Domani, si terrà l’udienza preliminare. Le indagini, condotte dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, sono state chiuse lo scorso aprile. Ora, la Procura distrettuale potrà invocare il rinvio a giudizio oppure l’archiviazione delle accuse. Pesanti le contestazioni mosse ai 24 indagati. Sette gli arrestati e diciassette indagati tra cui nomi eccellenti, accusati, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, estorsione aggravata,concussione, corruzione elettorale, usura, frode informatica e reati in materia di armi. Gli inquirenti avrebbero delineato l’assetto della cosca Lanzino-Ruà di Acri, i cui appartenenti, fra l’altro, avrebbero condizionato l’attività de lDipartimento Agricoltura e Forestazione della Regione Calabria e del Comune di Acri per l’aggiudicazione di appalti pubblici nel settore della forestazione ed a favore di società ritenute di riferimento dello stesso sodalizio di ‘ndrangheta. Sarebbero state riscontrate anche pressioni nei confronti dei funzionari che trattavano le pratiche e che si erano rimostrati riottosi.