ROSSANO CALABRO (CS) – Un uomo ha letteralmente simulato una rapina negli scorsi giorni poiché speso il denaro in attività di gioco. T. P. di anni 28 ha chiamato il personale di polizia della cittadina calabrese: sul posto sono intervenute le forze dell’ordine. Il ragazzo è stato trovato, all’interno di un furgone, dagli agenti legato alle mani e ai piedi. Il 28enne denunciava di aver subito una rapina senza, però, riconoscere gli autori.
Il racconto della rapina con dettagli poco chiari
L’uomo ha raccontato di aver percorso la statale 106, proveniente da Crotone, alla guida di un furgone della ditta per la quale lavora. Quest’ultima si occupa degli incassi delle slot machine. A suo dire un’automobile, nei pressi di Rossano, gli si è avvicinata e ha prelevato i proventi. Sempre secondo le dichiarazioni del giovane, i tre uomini lo avrebbero immobilizzato con delle fascette utilizzate dagli elettricisti per poi asportare la borsa con il denaro.
Vista la non coincidenza degli orari, sommata ad altri particolari poco chiari, il personale di polizia ha provveduto ad attuare ulteriori verifiche. Scoperta la totalità infondatezza del racconto l’uomo ha dichiarato di aver inventato l’accaduto.
Proventi reimmessi nel gioco delle slot
I soldi riscossi, del valore di circa 2400 euro, era stati spesi dallo stesso, in realtà, per giocare alle slot machine nei vari esercizi. Subito dopo aver perso la somma, da qui la decisione di simulare la rapina. T. P. è stato deferito all’autorità giudiziaria competente con l’accusa di simulazione di reato. A questo si aggiunge il procurato allarme.