RENDE (CS) – A seguito di una serie di controlli effettuati nei giorni scorsi, il Comando di Cosenza del Corpo Forestale dello Stato ha bloccato i lavori di messa in sicurezza del torrente Emoli, in località piano di Maio nel comune di Rende. I lavori erano stati affidati dal Comune di Rende a una ditta agroforestale di Acri, e prevedevano la messa in sicurezza dell’alveo del torrente per una lunghezza di circa 10 km.
Insospettiti dalla presenza dei dipendenti della ditta che stavano effettuando lavori di disboscamento nei pressi del torrente, gli uomini del CFS hanno provveduto al controllo degli atti amministrativi necessari ad effettuare tali lavori, constatando una sostanziale difformità con le normative ambientali, in quanto “i lavori di disboscamento venivano effettuati in assenza della necessaria autorizzazione paesaggistico ambientale in considerazione che tali attività sono state effettuate su area sottoposte a vincolo paesaggistico ambientale per legge quali area di rispetto dei fiume e torrenti iscritti negli elenchi delle acque pubbliche della Provincia di Cosenza e in quanto aree boscate per come definito dalla vigente normativa in materia” – come si legge in una nota del Comando Provinciale di Cosenza del CFS.
Al titolare della ditta sono stati contestati i reati di violazione della normativa sui beni ambientali, e la legna illecitamente abbattuta è stata posta sotto sequestro, previa convalida della Procura di Cosenza.
“L’intervento del Corpo Forestale – si legge ancora nella nota – ha fermato una attività che avrebbe provocato danno all’ambiente, limitando il taglio ad una area di poche migliaia di metri quadri. Tali aree infatti svolgono una importante funzione ambientale oltre ad essere una nicchia ecologica per numerose specie di animali e vegetali“.