COSENZA – E’ stato confermato dalla Corte di Cassazione il provvedimento restrittivo già deciso dall’Assise di Cosenza e dal Tribunale della Libertà di Catanzaro per Francesco Patitucci, ritenuto esponente di spicco della cosca di ‘ndrangheta cosentina dei Lanzino, che resta in carcere. Patitucci è stato condannato all’ergastolo per il duplice omicidio Lenti-Gigliotti avvenuto nel 1986. Per la Prima sezione penale della Cassazione che ha rigettato il ricorso dei legali «il pericolo di reiterazione è ineccepibilmente desunto nel contesto di un’azione di chiara matrice mafiosa, dalle chiare evidenze di persistente operatività del relativo sodalizio e dalla caratura Criminale, adeguatamente ricostruita e illustrata, che l’imputato appare in esso mantenere. Il pericolo di fuga è invece desunto, in modo altrettanto logico e plausibile, dai mezzi ragionevolmente apprestati a tale scopo».