ROMA – L’ex governatore della Calabria e sindaco di Reggio Giuseppe Scopelliti rischia di finire in carcere dopo la sentenza della Cassazione che lo ha condannato a scontare una pena di 4 anni e 7 mesi per i reati di abuso in atti di ufficio e falso in atto pubblico. La vicenda risale al periodo in cui Scopelliti guidava la città dello Stretto, in particolare tra il 2008 ed il 2010, ed è relativa agli ammanchi nelle casse comunali. In quella fase a dirigere il settore bilancio era Orsola Fallara, che si tolse la vita ingerendo acido muriatico.
Pena ridotta di cinque mesi per la prescrizione
La Suprema Corte ha leggermente ridotto la condanna della Corte d’Appello di Reggio Calabria che aveva inflitto a Giuseppe Scopelliti cinque anni di reclusione. Lo sconto di pena si deve alla prescrizione per il reato di abuso d’ufficio. La Cassazione ha anche sostituito la condanna all’interdizione perpetua dei pubblici uffici riducendola a soli cinque anni. Respinti i ricorsi dei revisori dei conti Carmelo Stracuzzi, Domenico D’ amico e Ruggero De Medicio, tutti condannati a 2 anni e 4 mesi.