LOCRI (RC) – Avrebbero truffato l’INPS mediante l’assunzione di oltre 600 dipendenti “fantasma”. Coinvolte una ventina di aziende agricole della Locride. Le società presentavano dei contratti di lavoro fittizi o di affitto o di comodato di terreni di proprietà di persone che erano all’oscuro della situazione e quindi estranee alla truffa. Una frode che ammonta ad oltre quattro milioni di euro. Le aziende, oggetto dell’indagine, presentavano all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale delle denunce trimestrali di documenti in cui si attestava l’assunzione fasulla di operai così da consentire loro, senza averne diritto, di percepire indennità di disoccupazione, di maternità, e anche assegni del nucleo familiare. Sono state dichiarate oltre 100 mila giornate di lavoro false che hanno coinvolto falsi braccianti che, nonostante dichiarassero un reddito modesto, possedevano in realtà beni di lusso. La denuncia è di truffa aggravata, falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico.