Sentenza Bergamini: 16 anni di reclusione per Isabella Internò

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Dopo 8 ore di camera di consiglio il presidente della Corte d’assise di Cosenza ha letto la sentenza inflitta dai giudici a Isabella Internò. La donna dovrà scontare sedici anni di reclusione per omicidio in concorso con ignoti per la morte dell’ex fidanzato, il calciatore del Cosenza Donato Denis Bergamini, avvenuta a Roseto Capo Spulico (Cs) il 18 novembre del 1989.

I giudici hanno quindi ridimensionato la richiesta dell’accusa, che era di 23 anni, concedendo le attenuanti prevalenti sulle aggravanti. L’imputata ha assistito alla lettura del dispositivo a fianco dei suoi legali.

Lacrime di commozione per Donata Bergamini che pochi minuti dopo la sentenza ha così commentato al TGR Calabria: “Sono stati 35 anni passati a dimostrare ciò che era vero fin dall’inizio. Grazie alla gente che mi ha sostenuto dal 2009, da quando è ripartito tutto”. Per la sorella di Denis poi parole di ringraziamento per il sindaco di Magenta (“non mi ha mai lasciato sola”), per la città di Cosenza e per i tifosi “perchè quanto fatto per Denis non è mai stato fatto per nessun altro. questo mi ha fatto capire perchè mio fratello avevo rifiutato di andare via da qui per una squadra più blasonata, il calore di questa gente non si può descrivere se non si prova. Non ho mai pensato che a Cosenza fossero tutti mafiosi. I tifosi da quel 18 novembre 1989 non hanno mai lasciato Denis”. E poi un pensiero di gratitudine per gli avvocati Alessandra Pisa, Silvia Galeone e naturalmente, Fabio Anselmo per il quale “se i magistrati di oggi fossero stati quelli di allora, il caso sarebbe stato già risolto. Però ci siamo arrivati”.

Il cielo stasera su Cosenza è più che mai rossoblù e, come ha detto Donata, “Denis puoi volare!”.